BEHIND THE TARGET – Gli uomini del Re delle Indie

Tutti vedono ed assistono al grande spettacolo della Giostra del Saracino, in piazza grande ad Arezzo.

Pochi sanno però il grande lavoro di preparazione che la precede.

Questo progetto nasce per dar luce a tutti i quartieristi che lavorano dietro le quinte prima di ogni Giostra.

Sono un aretino stranamente digiuno del mondo del Saracino; perciò questo lavoro è partito dall’idea di raccontare la vita dei giostratori e dei loro cavalli. Mi sono avvicinato al Quartiere di Porta Crucifera che mi ha accolto presso la sua struttura e mi ha introdotto in questo mondo, ripeto per me sconosciuto.

Ho iniziato a seguire gli allenamenti, settimana dopo settimana, cercando di entrare in quel mondo formato da persone appassionate, non solo per la Giostra ma anche per i cavalli stessi. Sono rimasto sorpreso dalla costanza e dedizione dei tanti, più o meno giovani, che collaborano alla preparazione dei giostratori. Ognuno ha un compito ben preciso, da chi deve preparare i bersagli a chi che si occupa della pulizia dei cavalli sotto qualsiasi condizione climatica: freddo, sole, vento o pioggia . Essendo, il mio, un lavoro durato qualche mese, è stato proprio alla fine di una giornata piovosa che ho capito che i veri protagonisti del mio racconto dovevano essere loro; coloro che stanno sempre in ombra durante le giornate in piazza perchè lì, giustamente, gli attori principali, sono i cavalieri .

Alla fine di questa giornata ho scattato la foto che ha dato il titolo al progetto: uno sparuto raggio di sole che ha illuminato il campo prove e ha portato un po’ di luce su uno di coloro che sta sempre dietro le quinte … o meglio “DIETRO IL BERSAGLIO”.

Da qui la decisione definitiva di dare importanza a tutti gli addetti ai lavori del “Campo “ come lo chiamano loro. Ma un racconto sulla Giostra non può esistere senza i giostratori. Non essendo loro i protagonisti di questo racconto ho deciso di ritrarli solamente di spalle , in controluce usando le loro silhouette , oppure sfruttando la tecnica del mosso o del panning per evitare una loro presenza incisiva nelle immagini. Il lavoro si è concluso con l ‘ultima giornata della Giostra di Settembre , ma non in piazza. Ho trascorso l’intero pomeriggio con le spalle rivolte ad un maxischermo che proiettava il susseguirsi di carriere e davanti a me un intero quartiere che gioiva e allo stesso tempo soffriva per i propri colori.